Fusione tra cooperative

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Data:

venerdì, 30 aprile 2010

Descrizione

LAGNASCO – Lagnasco Frutta e PAV (frutticoltori associati verzuolesi) daranno vita ad unica cooperativa con un fatturato di 35 milioni di euro, una base sociale di oltre 270 aziende ed una potenzialità produttiva di 650 mila quintali di frutta, principalmente pesche, nettarine, mele e kiwi, rafforzando il primato di maggior cooperativa frutticola del nord ovest. L’ufficialità è giunta giovedì scorso da una partecipata assemblea dei soci della Lagnasco Frutta, dislocati in tutto l’areale frutticolo del saluzzese che, con votazione quasi unanime, ha dato il via all’iter burocratico per l’accorpamento, che sarà probabilmente completato entro fine anno. Analogo provvedimento era già stato deliberato, nelle scorse settimane, dall’assemblea dei soci della PAV. «Una scelta dettata dall’esigenza di fare sinergia – commenta il presidente della Lagnasco Frutta, Mauro Mellano – per affrontare un mercato sempre più globale ed esigente. Una dimostrazione di maturità delle aziende, che in periodo di crisi come l’attuale investono, migliorano e si organizzano, per non perdere il treno dell’economia non appena ripartirà». «Un progetto nato da un punto di vista comune – dice il presidente della PAV, Mauro Panero – per una miglior economia di scala e per un maggior potere contrattuale sul piano commerciale. Una scelta accettata di buon grado dalla quasi totalità dei nostri 86 soci». Una fusione che supera storici campanilismi e che servirà anche per sfruttare al meglio i nuovi impianti di lavorazione da poco ultimati negli stabilimenti lagnaschesi. «L’incremento della base sociale ci permette ovviamente di utilizzare a pieno regime i nuovi macchinari, in grado di lavorare 300 quintali l’ora di pesche e 280 di mele – aggiunge Mellano – con il via libera all’accorpamento, si inizierà a lavorare in modo congiunto dalla prossima campagna pesche. Devo ringraziare i soci ed i consiglieri che hanno dimostrato di credere nei valori della cooperativa, che vuole unicamente valorizzare il prodotto locale». La nuova cooperativa, che manterrà la denominazione Lagnasco Frutta, continuerà ad utilizzare anche le strutture di Falicetto. «Presenteremo a breve il piano industriale – ci fa sapere Mauro Panero – in cui ottimizzeremo anche i lavori nei vari magazzini, ma di certo le strutture della PAV continueranno ad essere utilizzate». Inevitabile anche un rimpasto nei consigli d’amministrazione, entrambi in scadenza in autunno; l’assemblea della Lagnasco Frutta ha deciso di incrementarne i componenti da 11 a 14, prevedendo due vicepresidenti ed il limite di due mandati per il presidente e garantendo rappresentatività ai nuovi soci. Un’operazione che si sposa con quando dichiarato dal presidente nazionale di Fedagri Confcooperative, Maurizio Gardini, sabato scorso a Lagnasco in occasione di Fruttinfiore: «Non servono più cooperative, serve più cooperazione». oscar fiore    

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