Bilancio Comunale

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Data:

venerdì, 14 maggio 2010

Descrizione

LAGNASCO – Il bilancio comunale relativo al 2009, approvato all’unanimità nell’ultima riunione del Consiglio, è anomalo com’è normale che sia quando interessa due diverse legislature. Le poche opere pubbliche realizzate, da un’amministrazione in scadenza e da una che s’insedia, permettono infatti di registrare un avanzo di amministrazione di ben 217.449 euro (rispetto ai 157 mila dello scorso anno), grazie ad un’entrata totale di 2 milioni 750 mila euro ed un’uscita di 2 milioni 533 mila; avanzo d’amministrazione che comprende anche i 26.800 euro vincolati alla Casa di Riposo, frutto di un lascito testamentario di un ospite nel corso del 2009. Un avanzo cospicuo, che si scontra però con la carenza di liquidità dovuta ai trasferimenti pubblici (la Regione in primis) destinati al recupero del Castello nei passati esercizi, che arrivano con il contagocce (pur superando, nel corso del 2009, il milione di euro). I debiti del comune, alla fine del 2009, ammontavano ad 833 mila euro (599 euro per ogni lagnaschese), rispetto agli 899 mila d’inizio anno, con interessi passivi versati nel corso dell’ultimo anno pari ad oltre 47 mila euro. Nonostante l’indebitamento, è comunque un bilancio in salute, con una situazione economica positiva che soddisfa tutti i parametri previsti dalla legge e lascia un po’ d’ossigeno per il futuro. Entrando nel dettaglio, le entrate principali sono quelle tributarie, con 859 mila euro (ed un carico fiscale pro capite di 617 euro, rispetto ai 587 dell’anno precedente), di cui 503 mila dall’ICI, 177 mila dalla tassa rifiuti e 110 mila dall’addizionale comunale sui redditi. Il totale dei trasferimenti dello Stato ammonta a 251 mila euro (rispetto ai 212 mila euro del 2008), quelli della Regione, finalizzati ad impegni specifici, 76 mila euro; degni di nota i trasferimenti di capitali dalla Regione (386 mila euro) e da altri enti pubblici (750 mila euro) destinati alle spese sostenute per il restauro dei Castelli. Tra le uscite, quelle correnti ammontano ad un milione e 37 mila euro (361 mila euro per prestazione di servizi, 312 mila per il personale, 92 di trasferimenti, 47 mila di interessi passivi, 30 per acquisto beni di consumo), mentre un milione e 260 mila euro sono le spese in conto capitale (la parte del leone spetta ancora al Castello, oltre all’ultimazione della manutenzione straordinaria sulle scuole, alla tinteggiatura esterna di scuole e casa di riposo ed alla manutenzione straordinaria a campo sportivo, giardini pubblici ed alle strade danneggiate dall’alluvione del luglio scorso). Tutti i servizi pubblici sono in sostanziale pareggio, compresa la raccolta rifiuti, ma con l’eccezione di palestra e sala riunioni di via Tapparelli che registrano un disavanzo di gestione di oltre 4 mila euro, facendo scendere il tasso complessivo di copertura della spesa dei servizi pubblici da parte degli utenti al 75%. oscar fiore

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