Cappella di San Gottardo - interno

Descrizione

L’ambiente ed il paesaggio entrano nella cultura in stretto legame con i beni artistici.  E’ l’ottica nuova del Fondo Ambiente Italiano ed è quella che muove la scelta della Delegazione e dal Gruppo Giovani FAI Saluzzo per le Giornate FAI di Primavera 2021, in calendario sabato 15 e domenica 16 maggio.  
I Castelli di Lagnasco, testimoni di vita di un territorio, la frutticoltura di un’area che è eccellenza italiana, la storia e l’evoluzione del comparto, il legame con una delle più aristocratiche e antiche famiglie del Piemonte, i Tapparelli d’Azeglio, che ha edificato i manieri e un monumento simbolo nel cimitero del paese, sono il contenuto delle tre proposte. 

Per tutti:  l’itinerario all’aperto passeggiando tra i Castelli di Lagnasco dal  titolo “Dai castelli alla nostra tavola”  

In esclusiva per gli iscritti FAI la visita alla Cappella di San Gottardo : una “Dolce” sorpresa .

Sempre riservata agli iscritti FAI, in collaborazione con la Fondazione Agrion, nella sede di Manta, quattro incontri tematici: “Frutticultura e sperimentazione: le vie della salute”.

La bandiera della Comunità Europea sui Castelli 
“Il territorio, la campagna, le terre del Monviso  ruotano intorno ad un monumento” e sono al centro delle Giornate FAI di Primavera nel Saluzzese e Saviglianese con un linguaggio che supera i confini – sottolinea il capo Delegazione Marco Piccat. Sul castello di Lagnasco, come su altri 34 beni delle 600 aperture in Italia, sventolerà la bandiera della Comunità Europea, la cui Commissione è partner della manifestazione. Un “bollino” che testimonia l’importanza del sito per l’Unione Europea, che alcuni anni fa ha finanziato il recupero e la valorizzazione del complesso castellato situato nella campagna saluzzese, collocandolo in un itinerario ideale di beni preziosi. "Un alto riconoscimento, un’occasione importante per far vedere come i nostri beni siano tesori di tutti, di una bellezza tale da attirare l’attenzione di tanti cittadini d’Europa che amano le cose belle. Raccontare  la nostra storia fuori dai confini nazionali è sempre un’esperienza esaltante da condividere”.  

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ONLINE
Per partecipare alle Giornate FAI di Primavera la prenotazione è obbligatoria  e solo online sul sito: www.giornatefai.it. Prenotazioni aperte fino a venerdì 14 maggio alle 20 per le visite del giorno 15 e fino al 15 maggio alle 16 per le visite di domenica 16 maggio.

Contributo minimo per visita da versare online (con carta di credito o Paypal): 3 euro a persona (esclusi bambini fino a 6 anni) .  

Tesseramenti: possibilità di iscriversi al FAI in loco, ai banchi di Lagnasco.

Orari di visita: 
Lagnasco

Tour esterno dei Castelli (via Castelli, 1) e in esclusiva per gli iscritti FAI la Cappella di San Gottardo (all’interno del cimitero di Lagnasco): sabato e domenica dalle 9.30 alle 17.30 (ultimo ingresso) a gruppi di massimo 15 persone, ogni 30 minuti. Per la Cappella illustrazione all’esterno e ingresso di 3 persone all’interno. Per gli iscritti FAI che desiderano effettuare entrambe le visite, si consiglia un intervallo di almeno un'ora tra le due prenotazioni.

Manta 
Gli iscritti FAI saranno ospiti della Fondazione Agrion nella sede di Manta, in via Falicetto 24,  per quattro incontri tematici: sabato 15 maggio alle 11 oppure alle 16.30 dedicati ai consumatori: "Ricerca e sperimentazione al servizio della salute" 
Domenica (alle 12 oppure alle 16.30):  "I frutti della ricerca".  Posti disponibili: 30 per ogni incontro. 

La presentazione stampa degli itinerari proposti dalla Delegazione e  Gruppo Giovani FAI Saluzzo è  avvenuta nella sala congressi  del Monastero della Stella a Saluzzo. Il programma è stato illustrato dal Capo Delegazione Marco Piccat, Tiziana Triberti e Germana Bussi con l’intervento di Lodovica Gullino direttore di Agrinnova.  
Presenti il sindaci di Lagnasco Roberto Dalmazzo e di Manta Paolo Vulcano; il presidente Parco del Monviso Dario Miretti, il presidente della Fondazione Agrion, Giacomo Ballari. 

Le Giornate FAI di Primavera sono il primo grande evento nazionale dedicato ad arte e cultura organizzato dopo l’ultimo periodo di lockdown e la grande Festa di piazza del Patrimonio italiano vedrà l’apertura di 600 luoghi in 300 città e 19 Regioni, molti dei quali poco conosciuti o accessibili in via eccezionale. 


Gli itinerari

“Dai Castelli alla nostra tavola”
Una passeggiata tra i Castelli di Lagnasco attraverso la Storia della frutticoltura, il Giardino delle essenze e l’angolo di Dante

Un percorso esterno, in sicurezza nel rispetto delle norme anticontagio Covid, condotto dai volontari del Gruppo FAI Giovani Saluzzo, lungo il perimetro del complesso castellato per coglierne l’architettura di insieme, le tracce di affreschi esterni, non potendo ammirare i cicli pittorici delle sale interne per i quali i  castelli di levante e ponente di Lagnasco, sono famosi.   
I visitatori conosceranno il Giardino delle Essenze all’interno della cinta muraria, ispirato al modello del giardino rinascimentale (realizzato dall’architetto Maria Luce di Lagnasco nell’ambito di un progetto finanziato dalla Compagnia San Paolo di messa in rete di beni culturali) in cui la coltivazione di erbe aromatiche, di piante officinali e di colture orto-frutticole ripropongono il tema del giardino con scopi produttivi, che ha caratterizzato la vita del maniero, soprattutto in quel periodo. Da un punto di vista compositivo richiama il “giardino dei semplici” raffigurato nell’affresco cinquecentesco di Pietro e Giovanni Angelo Dolce. 
Il percorso, passando tra corti ghiaiose e sterrato, porterà poi alla peschiera ed al rinnovato giardino esterno, al cui progetto ha lavorato il paesaggista Paolo Pejrone.

Nel salone delle conferenze del Castello una videoregistrazione condurrà nella storia della frutticoltura del territorio raccontata da un’appassionata fitopatologa saluzzese di fama internazionale: Lodovica Gullino,  direttore di Agrinnova e vicerettore dell’università di Torino. In modo personalizzato e “lieve” parlerà dei primi frutteti nel Saluzzese, del coraggio e generosità di lavoro degli uomini che hanno iniziato la frutticoltura, della caratterizzazione del paesaggio per arrivare “in tavola” con i famosi “persi pien”, rigorosamente preparati  con le pesche di Lagnasco dei quali darà ricetta. 

Dante e Lagnasco 
Un angolo del percorso sarà dedicato a questo legame,  in occasione del 700esimo anniversario della morte del Sommo Poeta.  Si potranno ammirare le copie fotostatiche, in scala reale, dei  rari frammenti di codice dantesco, 12  pergamene  la cui datazione è  intorno al 1350, rinvenute e conservate nell’archivio comunale di Verzuolo. Lagnasco, centro agricolo, ma anche interessante polo culturale,  dove con  buone probabilità, come nella vicina corte dei Marchesi di Saluzzo, si tenevano letture pubbliche di Dante. Nel piccolo paese,  l’abate Stefano Talice, studioso e appassionato del poeta italiano, scrisse nel 1474 un commento della  Divina Commedia, conservato nell’archivio reale di Torino.


Itinerario 2
Lagnasco: la Cappella  di San Gottardo, una “Dolce” sorpresa (riservata agli iscritti FAI) 

La Cappella del cimitero di Lagnasco dedicata alla venerazione del “Beato Aimone” è un documento simbolo del secolare rapporto tra la famiglia Tapparelli e il paese.
La dedica è alla venerazione del Beato Aimone Taparelli (1398-1495) nato nel 1398 a Savigliano dai Taparelli, Conti di Lagnasco. Dopo la morte della moglie e dei figli, entrò nell’ Ordine dei Predicatori (Domenicani) all’ età di cinquant’ anni. Professore all’Università di Torino, poi predicatore e confessore di Amedeo IX duca di Savoia, Inquisitore Generale per la Lombardia Superiore e per la Liguria. All’ interno della cappella vi è la tomba del Marchese Emanuele Tapparelli d’Azeglio, ultimo rappresentante della stirpe, Senatore del Regno ed ambasciatore, deceduto a Roma il 24 aprile 1890.   
Nel suo testamento il Marchese aveva espresso il desiderio di essere seppellito in questa antica cappella costruita dai suoi antenati nel 1553 entro il recinto del Cimitero, dove, fra altri dipinti dell’epoca, vi è l’effige del Beato Aimone Tapparelli.
Una particolare attenzione sarà riservata al commento degli antichi affreschi nell’abside interna, opera del pittore Pietro Dolce (1533). Di questi, documento molto interessante, nella parete centrale, è la rappresentazione dell’ostensione della Sacra Sindone.

Itinerario 3
Sede Fondazione Agrion “Frutticultura e sperimentazione: le vie della salute – Manta, via Falicetto 24
Entra come partner nelle Giornate FAI di Primavera la  Fondazione Agrion, Centro regionale di ricerca e innovazione. 
Il centro ricerche per la frutticoltura a Manta (Cn),in via Falicetto 24, ospiterà gli iscritti FAI a quattro conferenze tematiche dedicate ai consumatori e ai  nuovi progetti sperimentali. La sede, una cascina esempio di moderna architettura rurale, potrà essere in parte visitata al termine degli incontri.
 
Agrion, fondata nel 2014 da Regione Piemonte e Union Camere Piemonte, ha incorporato il centro regionale di sperimentazione CReSO, i suoi ricercatori e le conoscenze di ricerca applicata in frutticoltura, orticoltura e corilicoltura. Conduce prove sperimentali in laboratorio e in campo per risolvere le principali problematiche fitopatologiche.

Per gli ospiti FAI verranno raccontate alcune esperienze di lavoro e, tra queste, un'anticipazione: la presentazione di un prototipo di impianto di irrigazione autonomo che consente il risparmio d’acqua. Tra le novità, anche un progetto sperimentale sul miglioramento delle tecniche di conservazione dei prodotti, per fare in modo che il consumatore possa gustare il frutto come appena raccolto dalla pianta. 
Una nuova visione dell’agricoltura piemontese che guarda all’ambiente e al consumatore, alla sicurezza alimentare e alla valorizzazione del prodotto in chiave dietetica e salutistica, nonché del binomio prodotto -territorio. “Una visione a cui la collaborazione con il FAI può dare contributo” spiega il presidente Giacomo  Ballari . 


Ulteriori informazioni:  
telefono: 370/3069154  
mail: saluzzo@delegazionefai.fondoambiente.it 

Creazione

Inserito sul sito il giovedì 13 maggio 2021 alle ore 13:44:07 per numero giorni 1322

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