Un risparmio di quasi 30 mila euro in un anno, pari al 59,26% della spesa sostenuta in precedenza: a tanto ammonta la minor spesa derivante dal completamento dell’impianto di illuminazione pubblica a led, realizzato nel maggio 2020.
I dati sono stati resi noti nel corso della serata di “Analisi di metà mandato” svoltasi venerdì scorso nella Sala Convegni dei Castelli, organizzata dall’amministrazione comunale e rivolta a tutta la popolazione (visibile sul canale Youtube del Comune di Lagnasco al link sottostante).
Un risparmio in linea con quanto preventivato in fase progettuale, come specificato nella news pubblicata su questo sito nel maggio 2020: “con le nuove lampade a led si ipotizza un risparmio energetico del 60,6%, con notevoli vantaggi per l’ambiente: i 107 mila Kwh annui di minor consumo, equivalgono a 46,35 tonnellate di anidride carbonica, 25,42 Kg di ossidi di azoto e 0,32Kg di polveri sottili PM10 evitati”.
Senza entrare nel merito dei consumi (il costo dell’energia è ovviamente variabile e quindi la minor spesa non corrisponde perfettamente al minor consumo, ma ne è comunque direttamente proporzionale) i dati sulle fatture dell’illuminazione pubblica rendicontati dall’Ufficio Ragioneria del Comune sono eloquenti.
Considerando l’anno 2019, il totale dei 12 punti di prelievo di energia per la Pubblica Illuminazione hanno comportato una spesa complessiva di euro 49.948,96; negli ultimi 12 mesi, la medesima spesa si attesta a 20.346,96, vale a dire il 59,26% in meno, pari ad un risparmio di 29.602 euro.
Merito dei nuovi 174 punti luce a led che hanno preso il posto di altrettanti con lampade a vapori di mercurio; lavori che avevano avuto un costo complessivo di 84.167 euro, di cui 67.333 finanziati dalla Regione ed i restanti 16.833 con fondi comunali, un esborso già abbondantemente recuperato dal risparmio che ne è derivato per le casse comunali