Nasce il Festival "Suoni delle Terre del Monviso": farà tappa a Lagnasco a luglio

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Data:

venerdì, 29 aprile 2022

Suoni delle Terre del Monviso: conferenza stampa

Descrizione

Si è tenuta ieri pomeriggio presso "Il Quartiere" a Saluzzo (in rappresentanza dell'amministrazione comunale di Lagnasco ha partecipato l'Assessore Raffaele Bertola) la presentazione di “Suoni delle Terre del Monviso”, il nuovo Festival nato dalla collaborazione tra Comune di Saluzzo con la Fondazione “Amleto Bertoni”, organizzatori di “Occit’amo” per tutto il territorio delle Terre del Monviso, e l’Associazione “I Polifoni del Marchesato”, organizzatrice di “Suoni dal Monviso”. I due festival del territorio hanno scelto – dopo una collaborazione e una sinergia di due anni – di incontrarsi, coordinarsi e lavorare insieme per dare vita ad uno spettacolo lungo l’intera estate. La direzione artistica di Sergio Berardo per “Occit’amo” e quella di Enrico Miolano per i “Suoni dal Monviso” hanno realizzato un fitto programma di appuntamenti musicali per tutte le Terre del Monviso, dai luoghi storici e della tradizione alle montagne e agli spazi incontaminati. Il calendario condiviso conterrà, tra gli altri, gli appuntamenti con Roberto Mercandini & Guido Catalano, Hervé Barmasse, il quartetto d’archi della Fondazione Scuola di Alto Perfezionamento Musicale, il tributo a Lucio Dalla da parte della Fondazione Fossano Musica, il Trio Marciano, Lou Dalfin, il celebre cantautore Max Gazzè e una tappa del tour di Elisa “Back to the Future!” che si terrà a Sampeyre, a quota 1.500 metri.

Lagnasco, da alcuni anni tappa fissa del Festival "Occit'Amo", sarà un punto fermo anche nel nuovo Festival "Suoni delle Terre del Monviso", con uno spettacolo in programma a luglio nella corte esterna dei Castelli Tapparelli. 

“Cultura, arte e montagna in una proposta musicale di alto livello, articolata su più appuntamenti a quote diverse, capace di valorizzare il territorio alpino e le sue genti in un modo inedito e stimolante, questo vuole essere Suoni delle Terre del Monviso, un festival alla portata di tutti, con alta esperienzialità, grande scoperta, innovazione e interazione, costi contenuti – dichiara Enrico Miolano, direttore artistico di Suoni dal Monviso –. Un modo per valorizzare i nostri territori, meno conosciuti al grande pubblico, e rilanciarli in chiave sostenibile, un’esigenza che mai come quest’anno appare imprescindibile. Suoni delle Terre del Monviso, inoltre, si pone tra le iniziative che aiutano a riflettere e a dialogare sul valore che il patrimonio culturale riveste per la nostra società e per mostrarne a tutti l’importanza nei diversi settori della vita pubblica e privata. Una stagione, insomma, per godere del nostro patrimonio imparando ad averne cura”.

“Se le iniziative del nostro territorio riescono a coordinarsi tra di loro è un bene per tutti. Il coltivare ognuno il proprio orto è un male storico delle nostre zone: ben venga fare rete tra le realtà – racconta Sergio Berardo, direttore artistico di Occit’amo. – Occit’amo 2022 affronterà due grandi tematiche: il rescuntre (l’incontro) a ricordare che la tradizione non è qualcosa di imbalsamato, ma è continuamente inventata e contaminata, e la montagna, e con lei le vallate, che sono unite dalla nostra musica e dalle nostre danze”.

Creazione

Inserito sul sito il venerdì 29 aprile 2022 alle ore 11:53:42 per numero giorni 972

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