Il Consiglio Comunale, nel corso della sua ultima riunione, ha approvato il ruolo della Tassa sui Rifiuti per l'anno in corso predisposto dall'Ufficio Ragioneria, definendo le tempistiche di riscossione.
La novità principale è la diminuzione proporzionale di tutte le tariffe del 5,8% che, anche per l'anno in corso, saranno ancora applicate con le modalità della TARSU, considerando l'ulteriore deroga legislativa e la difficoltà a completare il complesso lavoro di revisione della Banca Dati che ha interessato tutti i lagnaschesi, che negli ultimi mesi si sono recati in Municipio per gli opportuni aggiornamenti con l'ausilio dei tecnici della GESEL.
Ed è proprio l'aggiornamento dei dati che ha permesso la diminuzione della tassa, nonostante l'aumento del Piano Finanziario del Consorzio Servizi Ecologia e Ambiente e la leggera diminuzione della percentuale di raccolta differenziata rispetto all'anno precedente.
In totale, il PEF comunicato dallo CSEA, ammonta a 169.357 euro, cui va aggiunta l'addizionale provinciale di 8.468 euro, per un totale complessivo di 177.825 euro, che va interamente coperto dalla tariffa riscossa dai cittadini. Le tariffe al metro quadro, che si allegano alla presente, diminuiscono del 5,8% per ogni tipologia di fabbricato.
Il Consiglio Comunale ha inoltre approvato le scadenze per il versamento della tassa, tornando al periodo pre-covid: la prima rata (pari al 50% del totale o in unica soluzione) scadrà il 30 luglio (rispetto al 30 settembre degli ultimi anni), la seconda il 16 dicembre, unitamente all'IMU.
Il leggero calo la raccolta differenziata, pur mantenendosi appena oltre la soglia di legge attestandosi al 65,51%; dei 525 chilogrammi di rifiuti complessivi pro-capite prodotti dai lagnaschesi nel 2022, 344 chilogrammi sono stati differenziati e 181 smaltiti come RSU.
Nel 2021 la percentuale era del 67,64%, 349 kg di rifiuti differenziati a fronte di 515 complessivi.