“Silenziosamente costruire” per dirla con le parole dell’artista che ha concluso con successo la prima edizione del “D’Acord Fest”, il Festival nato per celebrare la riapertura dei Castelli Tapparelli d’Azeglio, rifacendosi ad un motto storico che vuole guardare al futuro.
Promosso dall’Amministrazione Comunale, supportata dall’associazione “Riapriamo i Castelli” e dalla collaudata logistica della Pro Loco, gli appuntamenti proposti nei quattro eventi organizzati a corredo delle riaperture delle storiche sale, scrigno della migliore espressione del Rinascimento piemontese, sono state un auspicato successo di pubblico e di critica. Un evento in grado di richiamare l’attenzione ed ottenere un importante risvolto mediatico sui medievali Castelli, che rientrano da oggi a pieno titolo a far parte del patrimonio culturale fruibile del territorio saluzzese. E che si tratti di un interesse sovracomunale è stato confermato dalla qualificata e nutrita presenza di rappresentanti di Enti ed istituzioni alla cerimonia di riapertura, così come numerose presenze da fuori Regione si sono registrate nelle visite guidate straordinarie di sabato ed ai concerti di eccezionale livello svoltosi nel fine settimana.
Una proposta artistica di ottimo livello, per ri-costruire cultura, come ambiziosamente il “D’Acord Fest” si era prefissato, partendo dalla riscrittura dei Promessi Sposi, per renderli accessibili a tutti, proseguendo con le colonne sonore dei film di Federico Fellini, magistralmente interpretati dai musicisti di Antidogma. Serata densa di emozioni, quella di venerdì scorso, con la professionalità dei Lou Tapage a rendere onore ad un poeta della musica italiana, Fabrizio De Andrè, ripercorrendo con le canzoni intervallate dalla sua voce, i quarant’anni di una carriera artistica straordinaria e prematuramente interrotta.
Una prova generale, brillantemente superata grazie all’impegno di un nutrito gruppo di volontari, per l’atteso concerto di Niccolò Fabi, che nella serata di domenica ha saputo coinvolgere emotivamente gli oltre 700 fans giunti da tutto il Piemonte e dalle regioni limitrofe in una location che si è confermata ideale, anche per quella scenografia in cui gli effetti luminosi hanno enfatizzato e reso magico il profilo dello storico maniero.
“Siamo molto soddisfatti per aver raggiunto l’ambizioso obiettivo che ci eravamo prefissati – dicono gli organizzatori – non era così scontato riuscire nell’intento e se lo abbiamo fatto è grazie alla collaborazione di un nutrito gruppo di volontari, associazioni e cittadini attivi, che hanno creduto in questa scommessa, mettendo a disposizione ognuno le proprie competenze ed il proprio supporto. Un doveroso grazie anche a tutti gli sponsor e gli enti che hanno supportato economicamente l’iniziativa: senza il loro fondamentale supporto tutto questo sarebbe rimasto un bel sogno nel cassetto. Un lavoro sinergico con l’unico obiettivo di riportare l’attenzione che merita attorno ai nostri Castelli, con le innegabili ripercussioni positive che ciò potrà avere su tutto il territorio”.
… “e tutto il resto è giorno dopo giorno, silenziosamente costruire” in attesa della seconda edizione del D’Acord Fest, alla quale già si sta pensando per consolidare quel rinato rapporto tra i Castelli e la sua terra, per il bene di entrambi e di chi in questo territorio ci vive, per “Andare oltre”.