Fruttinfiore, la manifestazione lagnaschese che celebra la frutta quando la frutta è…in fiore, si avvicina e gli organizzatori sono ormai nel pieno dell’attività per poter presentare un programma che possa soddisfare le attese degli operatori del settore e dei visitatori.
Una delle novità più importanti dell’edizione 2025, che sicuramente riceverà l’apprezzamento di tutti, è quella rappresentata dalla collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, che ha permesso di organizzare il “VILLAGGIO DEI DISTRETTI DEL CIBO”.
L’iniziativa troverà la sua collocazione all’interno dello STAO e più precisamente nel padiglione Asprofrut insieme allo Stand istituzionale della Regione Piemonte, ad altri stand istituzionali e a quelli di alcuni operatori commerciali storici che, fin dalla prima edizione sono stati presenti a Fruttinfiore.
Ma cosa sono i “Distretti del Cibo”? Sono istituzioni che individuano i sistemi produttivi locali che si caratterizzano per una specifica identità storica e territoriale omogenea e integrano attività agricole e altre attività imprenditoriali, in coerenza con le tradizioni dei lughi di coltivazione. L’obiettivo dei Distretti del Cibo è quello di favorire la valorizzazione delle produzioni agricole ed agroalimentari ed allo stesso tempo il paesaggio rurale piemontese. In tal modo sono insieme favoriti più soggetti di un determinato territorio: dalla filiera produttiva all’offerta turistica e culturale locale.
Inoltre, per espresso dettame regolamentare, i distretti del cibo, devono garantire la sicurezza alimentare, diminuendo l’impatto ambientale delle produzioni, riducendo lo spreco alimentare e salvaguardando il territorio attraverso le attività agricole ed agroalimentari.
I Distretti del Cibo sono costituiti da enti pubblici, istituzioni ed imprese, la cui cooperazione favorisce insieme, la promozione dei prodotti del territorio e l’offerta turistica. Inoltre la collaborazione tra piccole e medie imprese agricole ed agroalimentari è in grado di accrescere la competitività delle imprese stesse e l’innovazione, attraverso la riduzione dei costi.
I Distretti del Cibo sono costituiti mediante l’accordo tra soggetti pubblci e privati ch operano in modo integrato nel sistema produttivo locale e operano seguendo un apposito Regolamento Regionale che, per il Piemonte è stato approvato con delibera della Giunta Regionale il 13 novembre del 2020. Tale Regolamento regola appunto l’individuazione territoriale, la costituzione, il riconoscimento ed il funzionamento dei Distretti del Cibo.
A fare gli onori di casa nel “Villaggio” sarà naturalmente il “Distretto del Cibo della Frutta” che ha sede legale proprio a Lagnasco, sede operativa a Manta presso l’Agrion, ed il cui Presidente è l’attuale Sindaco di Lagnasco Roberto Dalmazzo, che è stato costituito nel 2023 ed ha avuto il riconoscimento regionale con D.D. n. 661 del 1° agosto 2023.
E vediamo ora di seguito quali sono gli altri Distretti Piemontesi che operano sul territorio regionale e che sono stati invitati a partecipare, con i loro prodotti e le loro attività, a Fruttinfiore:
Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese con sede nel Comune di Santena
Distretto del Cibo Monregalese-Cebano ad indirizzo biologico con sede del Comune di Mondovì
Distretto del Cibo del Roero con sede nel Comune di Monticello d’Alba
Distretto del Cibo e del Vino Langhe-Monferrato con sede nel Comune di Costigliole d’Asti
Distretto del Cibo Terre da Tastè con sede nel Comune di Pinerolo
Distretto del Cibo e del Vino Mombarone, Serra Morenica e Naviglio di Ivrea con sede nel Comune di Burolo
Distretto del Cibo Appennino e Colline di Langa e Monferrato con sede nel Comune di Montechiaro d’Acqui
Distretto del Cibo dell’Alta Langa e del Cebano con sede nel Comune di Ceva
Distretto del Cibo della Pianura Canavesana e Collina Torinese con sede a Torino.
Sarà insomma per tutti i visitatori di “Fruttinfiore” un’occasione per andare alla scoperta delle produzioni agricole ed agroalimentari, nonchè del paesaggio rurale e delle offerte turistiche e culturali di buona parte del nostro Piemonte che magari ancora non conosciamo e conosciamo solo in modo marginale. Un momento di incontro tra realtà agricole diverse che puntano tutte comunque verso un unico obiettivo; valorizzare le loro produzioni e i loro territori e farle conoscere al maggior numero di persone per far sì che il territorio della nostra regione sia sempre più vivo ed operoso.
Il Comitato organizzatore di Fruttinfiore, ringrazia sin d’ora l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte, il Consiglio di Amministrazione del Distretto del Cibo della Frutta e tutti gli operatori degli altri Distretti che saranno presenti a Lagnasco per la collaborazione e l’aiuto concreto che ha permesso di portare a “Fruttinfiore” un nuovo appuntamento che sicuramente rappresenterà un valore aggiunto ed un “fiore all’occhiello” per la manifestazione.
Appuntamento a tutti dunque per il 4, 5 e 6 aprile a Lagnasco per la 23^ edizione di Fruttinfiore all’interno della quale si potrà visitare e conoscere il “VILLAGGIO DEI DISTRETTI DEL CIBO”.