Ritardi nella consegna della posta

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Data:

domenica, 12 dicembre 2010

portalettere

Descrizione

LAGNASCO – Posta a singhiozzo, ormai da qualche tempo, in paese. La corrispondenza non viene recapitata ogni giorno, con notevoli problemi per le numerose aziende che operano a Lagnasco, ma anche per molti lagnaschesi che ricevono lettere e comunicazioni in ritardo. A farne le spese anche il Corriere, spesso recapitato il venerdì o il sabato, così che a fronte dell’incremento delle spese postali (causa principale dell’aumento dell’abbonamento), si assiste ad un peggioramento del servizio.

La questione era già venuta a galla qualche mese fa, con una richiesta di chiarimenti alle Poste da parte del Sindaco ed un’interrogazione consiliare della minoranza. Ora il Comune torna alla carica, con un incontro tra il primo cittadino ed il direttore del servizio recapito della zona di Saluzzo, svoltosi martedì scorso.

«Siamo preoccupati per il decadimento di un servizio così importante, ma abbiamo solo l’arma del sollecito – dice il sindaco, Ernesto Testa – siamo solidali con il personale che opera sul territorio, ma è deleterio ed indecente per un paese civile che non venga garantita la consegna della posta. Purtroppo ci si scontra con il muro di gomma di chi è sul territorio e non esistono interlocutori che possano assumere decisioni diverse da quelle imposte dai vertici aziendali».

Inutile rivolgersi all’ufficio postale di Lagnasco, dove la gentile addetta dirà che i postini nemmeno più li vede. Fino a qualche anno fa, la corrispondenza veniva infatti smistata in paese e distribuita in mattinata dai due postini. Quindi la scelta di fare lo smistamento unitamente a Manta e Verzuolo, con inevitabile ritardo della consegna (che comunque avveniva in giornata); ora anche la distribuzione è insieme agli altri comuni, per cui capita che i portalettere non abbiano il tempo materiale per coprire, ogni giorno, l’intero territorio comunale, slittando così la consegna.

«Siamo consapevoli che esistono delle criticità – dice la responsabile dell’ufficio recapito di Saluzzo – rispetto al passato c’è meno personale e bisogna sopperire alle assenze temporanee senza sostituzioni. Cerchiamo di tamponare, riuscendo comunque sempre a garantire la consegna nel tempo previsto di tre giorni. Dal primo gennaio partirà la ristrutturazione del recapito, con l’affidamento del servizio a dieci ditte private. Anche per questo serve la collaborazione dei cittadini: a Lagnasco c’è una situazione difficile, mancano spesso le buche delle lettere, i nomi sui campanelli ed i numeri civici, cosa che rende difficoltosa la distribuzione della posta».

Forse alcune case in campagna possono non aver la buca per la posta, può essere che qualche abitazione non abbia il nome sul campanello, ma il problema del mancato recapito esiste nonostante ogni abitazione sia stata identificata, in occasione del censimento del 2001, con una targhetta che indica, non solo il numero civico, ma anche il nome della strada in cui si trova.

oscar fiore

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