I dati della differenziata di gennaio

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Data:

giovedì, 17 febbraio 2011

Cassonetti

Descrizione

LAGNASCO – Il 66,86% di raccolta differenziata dei rifiuti: questo il dato positivo riguardante Lagnasco reso noto dal Consorzio Servizi Ecologia e Ambiente riferito al mese di gennaio, il primo dall’avvio di alcune novità di cui la raccolta dell’organico è la principale.

«Sono dati che vanno però interpretati – smorzano l’entusiasmo dall’ufficio di polizia municipale – perché nel mese di gennaio abbiamo ripulito l’area di fianco al cimitero che veniva utilizzata per smaltire il verde. Se non consideriamo il verde, la percentuale è circa al 50%, otto punti percentuali in più del gennaio dello scorso anno. Il dato più interessante è che è diminuita la quantità di rifiuti indifferenziati, che per la prima volta è scesa in un mese sotto i 200 quintali». Come dire che i lagnaschesi sono partiti con il piede giusto, ma possono e devono migliorarsi, pena il mancato raggiungimento nel 2011 del 60% di differenziata prevista dalla legge (che diventerà il 65% l’anno prossimo).

Per sensibilizzare sull’argomento, venerdì 18 febbraio è in programma una nuova riunione informativa (alle 21 presso il Salone di via Tapparelli), dopo quella d’inizio dicembre e quella in lingua albanese delle scorse settimane.

Dall’analisi dei dati di gennaio, si nota una sostanziale diminuzione dei rifiuti indifferenziati (19.930 chilogrammi rispetto ai 25.820 del gennaio 2010) ed un incremento di tutte le tipologie (eccezion fatta per il vetro) di differenziata: 2.380 chili di plastica (erano 2.064), 5.545 di carta (rispetto ai 5.421 di un anno prima), 3.415 di cartone (333 nel 2010) e 3.164 di vetro (in calo rispetto ai 3.851). Il dato più interessante viene ovviamente dall’organico, che in precedenza non veniva differenziato, con 3.260 chili di scarti alimentari finiti nei nuovi cassonetti marroni.

«Fare l’analisi del primo mese è riduttivo – commenta l’assessore all’ambiente, Ivo Migliore – ma è senza dubbio indicativo. Abbiamo notato un miglioramento continuo, soprattutto nella quantità dell’organico, anche in queste ultime settimane, segno che i lagnaschesi sono sempre più sensibili all’argomento.È però necessario proseguire in questo miglioramento, altrimenti corriamo il rischio di non raggiungere gli obiettivi minimi richiesti».

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