LAGNASCO – Dopo trent’anni Don Gianni non sarà più parroco di Lagnasco ha infatti rassegnato le proprie dimissioni nelle mani del Vescovo, sei mesi prima del raggiungimento dell’età della quiescenza prevista per i sacerdoti.
L’ha comunicato ai fedeli la scorsa settimana, nel corso della messa domenicale, confermando una voce che era nell’aria da qualche tempo. «Lascio una comunità in cui mi sono trovato bene per trent’anni – ci dice, e con una ritrovata verve aggiunge - ormai ho fatto il mio tempo».
Don Giovanni Garino, originario di Albaretto Macra, classe 1937, fu ordinato sacerdote nel giugno 1964. Fu accolto dalla comunità lagnaschese il 10 maggio 1981 proveniente da Becetto, sostituendo don Giuseppe Peirone, per tutti Don Pino, nella conduzione spirituale della comunità lagnaschese.
Trent’anni in cui ha saputo farsi apprezzare per un carattere a volte schivo e diretto, ma deciso e concreto. Basta sottolineare le numerose opere realizzate in questi trent’anni: dal rifacimento del tetto della Parrocchia al ripristino del salone parrocchiale, dal recupero della vecchia canonica all’abbellimento del santuario di Santa Maria, dalla realizzazione delle aule catechistiche alla chiesetta invernale, dai restauri all’interno della Parrocchiale alla riscoperta della Confraternita. Un lungo elenco, che non è esaustivo di quanto fatto, realizzato grazie alla volontà ed alla caparbietà di Don Gianni: «Ciò che è stato fatto non l’avrebbe potuto fare il parroco da solo – aveva sottolineato alla festa organizzata per i suoi 25 anni lagnaschesi – ma una comunità parrocchiale che è presente e non fa mancare la propria collaborazione». Una comunità che l’ha potuto apprezzare anche come ottimo predicatore ed invidiabile cerimoniere.
Il suo futuro non sarà a Lagnasco «Non sarebbe corretto, se serve darò una mano nel passaggio di consegne, ma poi mi farò in disparte». Sul futuro parroco, Don Gianni ancora non conosce la decisione della Diocesi, e dalla Curia nulla trapela, se non che si sta valutando tra una rosa di candidati, il che sembrerebbe scongiurare l’ipotesi di accorpamenti con altre Parrocchie della Vicaria. Il bollettino parrocchiale riporta le celebrazioni fino all’Assunta, l’ultima Messa celebrata da Don Gianni potrebbe proprio esser quella alla cappella della Grangia, dove il parroco ha lasciato la sua ultima firma: la sistemazione del tetto. oscar fiore