Pumalin & C.

Descrizione

LAGNASCO – Con Pumalin ed il suo gruppo di maschere ormai nel pieno della loro attività, partono in settimana i festeggiamenti carnevaleschi anche in paese. Sabato 11 febbraio il Bocciodromo comunale ospiterà la “Cena benefica di Carnevale”, organizzata dalla Scuola Materna con la collaborazione del locale Gruppo Alpini; una serata di divertimento e solidarietà, con la musica proposta dall’orchestra “Ciao Cerea” ed il ricavato devoluto in beneficenza all’Asilo. Prenotazione obbligatoria presso L’angolo dei fiori, il Gianet’s Pub, la Stazione di Servizio Erg e la merceria Sole e Luna, versando la quota di 15 euro (7 euro per i bambini da 6 a 13 anni).

Il secondo appuntamento, nel rispetto di una consolidata tradizione, sarà invece il pomeriggio del giovedì grasso, il prossimo 16 febbraio, con il “Carnevale dei bambini”. Organizzato dalla Pro Loco, dalle 14,30 in piazza Umberto I (nel salone di via Tapparelli in caso di maltempo) si ritroveranno le maschere di mezzo Piemonte per partecipare all’investitura ufficiale di Pumalin, con la simbolica consegna delle chiavi del paese da parte del Sindaco, e la successiva baldoria in maschera; a tutti i presenti, la Pro Loco offrirà una gustosa merenda.

Per la concomitanza con la sfilata in notturna di Saluzzo, salta invece “Risatissima”, lo spettacolo di satira locale che conobbe il suo apice negli anni ’90, e che fu riproposto con successo lo scorso anno. Lagnasco sarà infatti protagonista della doppia novità del carnevale saluzzese, la sfilata in notturna e la prima edizione di “Carrinfrutta”, la sperimentazione di allegorie realizzate con la frutta, sull’esempio di altri blasonati carnevali che hanno così caratterizzato le proprie sfilate valorizzando nel contempo le peculiarità del territorio. Al carro lagnaschese stanno lavorando volontari e ditte: sarà una creazione diversa rispetto a quelle tradizionali, di dimensioni più ridotte e composta da una struttura su cui saranno posizionate principalmente mele, offerte dai magazzini della zona. Tema del carro, nel rispetto dell’argomento “Il mondo animato” previsto dagli organizzatori della Fondazione Bertoni, sarà “Winnie the Pooh”. Il simpatico orsetto creato dalla Disney, con i suoi colori giallo e rosso, ben si presta all’utilizzo delle mele; ad accompagnare il carro saranno una quarantina di figuranti, anche loro con i colori prevalenti di maglie e pon-pon giallo e rosso, tra cui una trentina di ragazzini, che balleranno sulla musica proposta dalla Banda “Città di Saluzzo” che accompagnerà l’allegoria nelle due sfilate saluzzesi di sabato 18 e domenica 19 febbraio.

Sul fatto che ad occuparsene non sia stata la Pro Loco, ma direttamente il Comune, il sindaco Ernesto Testa non vuole aprire polemiche: «Siamo stati interpellati dalla Fondazione Bertoni e, come per altre iniziative, abbiamo creato il contesto necessario con il coinvolgimento di più persone. Non si tratta di un carro di carnevale, ma di una cosa diversa, che serve a valorizzare il territorio. La Pro Loco ha scelto di non partecipare direttamente, anche perché storicamente non se n’è mai occupata: in passato lo faceva un apposito Comitato».

Anche il presidente della Pro Loco tronca sul nascere ogni polemica interna, non risparmiando invece quella con la Fondazione Bertoni: «Con il Comune c’è stato un incontro chiarificatore e la cosa è chiusa, mentre chi si è comportato in maniera scorretta è la Fondazione Bertoni» dice Gigi Colombano, che aggiunge: «Il carnevale di Saluzzo ha sempre avuto successo anche grazie alla partecipazione delle maschere dei vari paesi; decidere, senza alcuna condivisione, di fare la sfilata il sabato sera va a stravolgere i programmi di molte Pro Loco e conferma come l’ente manifestazioni saluzzese tenga un atteggiamento di superiorità nei confronti delle altre realtà del territorio». oscar fiore

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