“Fruttinfiore, un’unica ed immediata parola che raccoglie una nuova ed ambiziosa iniziativa: una manifestazione che celebra la frutta quando è in fiore, quando la primavera ci regala un paesaggio unico ed incantevole… Arriva forse tardi, ma in grande stile e con forti ambizioni, questo “Fruttinfiore”, proponendosi, da un lato, come punto di riferimento per gli addetti ai lavori, e dall’altro come vetrina per i consumatori che ne diventano parte attiva, senza trascurare gli aspetti turistici legati alla valorizzazione del territorio e dei suoi preziosi beni”.
Sono passati nove anni da quando le pagine del Corriere presentavano la nuova iniziativa voluta dal Comune, guidato dall’allora sindaco Paolo Persico, e dalle due Organizzazioni di Produttori Asprofrut e Lagnasco Group.
Una manifestazione legata al mondo della frutta ed all’indotto economico e territoriale che ne fanno parte integrante.
Dopo dieci edizioni l’obiettivo sembra ampiamente raggiunto Fruttinfiore ha saputo ritagliarsi il proprio spazio, richiamare ogni anno migliaia di visitatori, proporre iniziative sempre nuove o rinnovate, diventare vetrina appetibile per gli espositori, ottenere il sostegno delle istituzioni, di sponsor pubblici e privati. Cose non da poco, confermate in momenti economicamente difficili come l’attuale: Fruttinfiore ha giocato fin da subito la carta vincente della sinergia, di una complessa macchina organizzativa, coordinata dalla Pro Loco, di cui fanno parte anche associazioni che in altri frangenti sono palesemente in disaccordo.
Un’organizzazione ogni anno attenta a riproporre le iniziative di successo, apportare migliorie dove necessario, consolidare il rapporto con i consumatori.
Fermo il rifiuto a trasformarla in una fiera: Fruttinfiore si è piuttosto trasformata in una vetrina del territorio, di quelle eccellenze che fanno del cuneese una delle patrie enogastronomiche più apprezzate. Non solo frutta, ma tutto ciò che vi ruota attorno dall’ambiente e dal territorio in cui operano gli addetti ai lavori, alla tavola imbandita in cui la frutta può abbinarsi a molte altre peculiarità.
Per queste caratteristiche dopo soli quattro anni le è stata riconosciuta la qualifica di Mostra Mercato Nazionale, e per questo si è caratterizzata. Numerosi gli ospiti e le personalità che sono stati in questi anni a Fruttinfiore: dal “battesimo” di Bruno Gambarotta ad Elisa Isoardi dell’ultima edizione, passando per Giorgio Calabresi, Suor Germana, Paolo De Castro, Paolo Bruni, Massimiliano Ossini, solo per citare i principali.
Dallo scorso anno, per evitare la concomitanza con il Vinitaly e l’impegno degli ospiti a Verona, si è deciso di posticipare la manifestazione alla seconda domenica di aprile. La concomitanza con Pasqua ha fatto slittare quest’anno l’appuntamento di un’ulteriore settimana, proprio mentre il Vinitaly ha cambiato la propria collocazione.
Si potrebbe tornare alla programmazione originaria, ora che Fruttinfiore, al suo decimo compleanno, ha dimostrato di avere tutte le qualità per diventare grande… proprio ora che il momento storico consiglia prudenza ed obbliga a tagli alla spesa.