Individuata l'area per allestimento prefabbricati per i lavoratori stagionali

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Data:

domenica, 27 maggio 2012

area acquedotto

Descrizione

LAGNASCO – Sarà l’area comunale dell’acquedotto ad ospitare gli eventuali lavoratori stagionali extracomunitari che giungeranno in paese per la raccolta della frutta.

Sembra questa la decisione definitiva dell’amministrazione comunale, che in un primo tempo aveva ipotizzato l’area di via Praetta nei pressi del depuratore, in risposta alla richiesta di disponibilità all’ospitalità, partita da Comune e Caritas di Saluzzo ed ufficializzata nel corso di un incontro sull’argomento convocato nei mesi scorsi in Prefettura.

«Lagnasco non può continuare a definirsi la capitale della frutticoltura e lasciare solo ad altri l’onere di far fronte ad un problema sociale come quello dell’ospitalità» sostiene il sindaco Ernesto Testa, che lo scorso anno lanciò l’idea di adattare all’esigenza il casello dell’ex Stazione ferroviaria, ma poi non se ne fece nulla.

La problematica sociale iniziò a sentirsi forte a Saluzzo due anni fa, quando decine di stranieri giunsero nella nostra zona in cerca di un impiego stagionale, bivaccando alla Stazione. Si tratta in prevalenza di extracomunitari, che si spostano nelle varie zone d’Italia in base alla stagionalità dei lavori agricoli. Una situazione d’emergenza “tamponata” dal Comune di Saluzzo e dalla Caritas diocesana, anche con l’adattamento di un ex magazzino alla stazione ferroviaria saluzzese, per dare un alloggiamento dignitoso agli stranieri in cerca di lavoro.

Superata l’emergenza, ecco l’esigenza di mettersi intorno ad un tavolo, Comuni della frutta, associazioni di categoria, enti ed associazioni del territorio, per trovarsi pronti ad una nuova ondata di arrivi l’anno successivo. L’esperienza e la preparazione ha in effetti contribuito alla gestione dell’emergenza del 2011 e già nei mesi scorsi, nonostante l’appello delle associazioni di categoria a non invadere il saluzzese, considerando la carenza di frutta e le modalità delle assunzioni di lavoratori che non possono essere estemporanee, il problema ha già iniziato a riproporsi, tanto da far intervenire la Prefettura.

Lagnasco ha dato la disponibilità di otto posti lett nei pressi dell’impianto di captazione dell’acqua potabile in via Tapparelli saranno così prossimamente posizionati due container, opportunamente allestiti, ed un terzo prefabbricato per i servizi igienici. «Abbiamo scelto la zona dell’acquedotto per la disponibilità di acqua e luce e per l’area riservata e chiusa – commenta ancora il primo cittadino che ha seguito la problematica unitamente all’assessore all’agricoltura Ivo Migliore – stiamo attendendo i vari preventivi, ma credo che tutto possa essere pronto per fine giugno».

Per realizzarlo in bilancio sono stati stanziati 10 mila euro, anche se probabilmente non saranno sufficienti. Giovedì è in programma a Saluzzo un nuovo incontro per definire la gestione delle varie aree comunali, che saranno probabilmente coordinate dalla Caritas Diocesana e da una Cooperativa opportunamente incaricata; l’ospitalità lagnaschese sarà unicamente relativa all’alloggiamento e riguarderà coloro che lavoreranno in paese in aziende che non hanno la possibilità di ospitarli. «Non possiamo tirarci indietro di fronte all’ospitalità di chi è in condizioni disagiate – conclude il sindaco Testa – ma va certamente sottolineato come per i lavori stagionali sarebbe prioritario dare la precedenza ai residenti, stranieri e non, che sono senza lavoro o in cassa integrazione». oscar fiore

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