LAGNASCO – Qualche mugugno e poche prese di posizione contrarie: la proposta dell’amministrazione comunale di chiedere ai privati di contribuire all’asfaltatura di via Varaitina incassa il via libera degli utenti della strada, nel corso della riunione appositamente convocata la scorsa settimana.
I lavori urgenti di “rasatura” sono stati avviati lunedì scorso dalla “Asfalti Savigliano” e saranno pagati con la quota comunale, il tappeto bituminoso finale sarà invece probabilmente realizzato in autunno con il costo a carico dei privati.
Per la prima volta gli utenti di una strada comunale saranno chiamati a contribuire alla sua manutenzione, venendo incontro alle difficoltà economiche del Comune a garantire quei servizi indispensabili per i quali già si pagano le tasse.
L’iniziativa crea un precedente importante ed appare ovvio che potrà diventare una prassi per la manutenzione futura di strade comunali periferiche. La conferma viene dallo stesso sindaco Ernesto Testa, che ha presentato la novità ai diretti interessati unitamente agli assessori Ivo Migliore e Andrea Sacchetto «Ovviamente qualcuno preferiva non contribuire, ma mi ha fatto piacere che, alla fine, tutti i principali utilizzatori della strada abbiano capito il senso della nostra proposta ed abbiano accettato di collaborare alla manutenzione di cui saranno i primi a giovarne. Se verrà applicato anche in futuro il medesimo concetto, significherà che riusciremo a mantenere in miglior stato tutta la viabilità periferica al paese».
L’importo in ballo, per casse comunali che hanno registrato un avanzo di amministrazione di 223 mila euro, non è rilevante: la spesa massima totale sarà di 35 mila euro, con il Comune che si è impegnato inizialmente a coprirne il 50%. Il resto sarà a carico degli utenti della strada: il 15% a chi ha la propria residenza o la sede aziendale, il restante 35% suddiviso tra i proprietari dei terreni in base alla posizione degli stessi.
I circa 1200 metri della strada sono stati suddivisi in tre tratte, ai terreni che hanno anche altre vie d’accesso è stato applicato un coefficiente di riduzione. I 33 soggetti interessati dovrebbero così contribuire con importi che variano da 21 a 77 euro per ogni “giornata” di terreno, con esborsi che potranno variare da pochi euro a qualche migliaia per chi ha la sede della propria attività o la residenza in via Varaitina. Qualche mugugno, nella riunione riservata, ci sarà pur stato, se gli utenti hanno comunque ottenuto alcune condizioni: la percentuale del Comune potrebbe salire al 60% della spesa prevista ed è stato costituito un apposito Comitato Esecutivo che, con il tramite del Consorzio della Strada Vicinale di Via del Carrè, si farà carico di affidare al miglior offerente la seconda parte del lavoro.
«Se si chiede collaborazione non è corretto presentarsi alla riunione già con i lavori affidati – commenta uno degli interessati – per questo, se il Comune interverrà con 18 mila euro, l’eventuale ribasso che riusciremo ad ottenere sarà a totale vantaggio dei privati». «Appare evidente che non è comunque condivisibile il principio – aggiunge un altro, anche se tutti preferiscono rimanere anonimi – la strada è comunale, conduce ad un guado ed è utilizzata da tutti, anche per andare al Bosco di Varaitina. Già con l’IMU la nostra contribuzione sui terreni è aumentata in modo considerevole, a cosa servono allora quelle tasse?»
«La percentuale comunale salirà per via dei lavori di canalizzazione già effettuati sulla strada dai privati e per i fondi pubblici “dirottati” su via Praetta – conclude Ernesto Testa – gli utenti ci hanno evidenziato alcune cose e dovremmo approfondire bene ogni questione, ma ciò che è importante è che in questo difficile momento per le casse pubbliche, i cittadini abbiano capito il buon senso dell’iniziativa ed abbiano dato la propria disponibilità a collaborare».oscar fiore