Riapre la Scuola Materna "Tapparelli d'Azeglio"

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Data:

sabato, 15 settembre 2012

Presidente Massimo Gallesio

Descrizione

LAGNASCO – Il nuovo anno scolastico è già iniziato per i 56 bambini che frequentano quest’anno la Scuola Materna “Taparelli d’Azeglio”. L’Asilo ha infatti riaperto i battenti martedì 4 settembre, con consueto orario ridotto per la prima settimana, che diventerà regolare da lunedì 10.

Al completo le due sezioni, anche grazie alla possibilità di frequenza per i più piccolini, affidate alla guida di Suor Agnesina e Suor Livia; invariato anche il resto dell’organico, con i pasti preparati internamente dalla cuoca Lidia Cavallo e l’ausilio della collaboratrice scolastica Maria Giovanna Becchio.

«Siamo soddisfatti che anche quest’anno la scuola registri il tutto esaurito – commenta il presidente, Massimo Gallesio – perché comprova come il servizio che riusciamo ad offrire, grazie alle suore, al personale ed ai volontari dell’amministrazione, sia apprezzato dalla comunità».

Nelle scorse settimane, la scuola è stata oggetto di lavori di manutenzione straordinaria inattesi, dovuti alla violenta grandinata d’inizio agosto. Sono state sostituite quasi 500 tegole del tetto e sistemati i vetri danneggiati della veranda d’ingresso. «A tal proposito – dice ancora il presidente – ci terrei a ringraziare pubblicamente l’amministrazione comunale che si è immediatamente attivata per ripristinare il tutto in tempi rapidi». L’immobile della scuola è infatti di proprietà del Comune, mentre la gestione è privata, affidata alle Suore delle Povere Figlie di San Gaetano e curata da un Consiglio di nomina comunale, nel rispetto di uno Statuto datato 1879, che configurava l’ente come IPAB (Istituto Pubblico di Assistenza e Beneficenza). Istituti passati tra molteplici vicissitudini legislative e regolamentari, che li rendono oggi anacronistici; un motivo che ha spinto il Consiglio a lavorare, di concerto con il Comune, per la modifica dello Statuto.

«L’obiettivo è quello di ottenere entro fine anno dalla Regione Piemonte il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato – ci conferma Massimo Gallesio – per rendere più snella la gestione, un valore aggiunto importante in un momento di crisi economica e di contenimento della spesa pubblica. Come presidente dell’Asilo auspico che i tagli siano agli sprechi e non ai servizi e dunque non riguardino i contributi ministeriali che consentono alla nostra struttura di portare avanti la propria attività. Pur con l’impegno delle famiglie, il sostegno e la generosità della collettività, la dedizione ed il grande lavoro delle suore e degli amministratori dell’asilo, per gli asili cattolici privati come il nostro non può venir meno l’erogazione pubblica. Si rischierebbe di compromettere un progetto educativo, ispirato ai valori cattolici e portato avanti con successo in tutti questi anni. Per lo Stato sarebbe inoltre non un risparmio, ma un aggravio di costi, dovendo supplire lui stesso, probabilmente con maggiori oneri e minori servizi». o. f.

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