LAGNASCO – Cordoglio in paese per l’improvvisa e prematura scomparsa del 66enne Giovanni Bertola, conosciuto da tutti come Michele. La sua morte è stata scoperta nella serata di domenica: celibe, viveva solo nella sua abitazione di via Garibaldi.
Abitudinario nelle sue uscite quotidiane in paese e agli allenamenti con amici e compagni della Bocciofila Saviglianese, compagine con la quale disputava il campionato di categoria C, da qualche giorno vicini di casa e conoscenti si erano insospettiti per la sua assenza, pur nel rispetto del suo carattere riservato.
La posta da ritirare da alcuni giorni e l’impossibilità a contattarlo, ha fatto preoccupare i parenti: avvertiti Carabinieri e Vigili del Fuoco, questi ultimi hanno sfondato la porta d’ingresso, facendo la tragica scoperta.
Saranno gli esiti dell’esame autoptico, eseguito martedì presso l’obitorio dell’ospedale di Saluzzo, a chiarire cause e tempi della morte, un probabile malore risalente a qualche giorno prima.
“Chele” Bertola era attivo in paese soprattutto nell’associazionismo sportivo nel 1982, per due stagioni, era stato il primo allenatore dell’AC Lagnasco (in coppia con Silvio Ceaglio), rimanendo poi nell’ambito della squadra calcistica come dirigente.
Attivo frequentatore della Bocciofila, per più mandati ha fatto parte del direttivo, ricoprendo la carica di presidente dell’Unione Sportiva Bocce Lagnasco dal 1999 al 2003. Il funerale sarà celebrato in Parrocchia giovedì pomeriggio alle 15; lascia la sorella Margherita e tre nipoti.o. f.