Carnevale 2014: Grande Polentata dell'Asilo - Il carnevale dei bambini - "Cars" il carro della frutta a Saluzzo

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Data:

domenica, 02 marzo 2014

Pumalin; Ciaferlin, la Castellana e la polentata

Descrizione

LAGNASCO – Tradizionale appuntamento con il Carnevale dei Bambini nel pomeriggio di giovedì grasso, 27 febbraio. Dalle 14,30 in piazza Umberto I (nel salone di via Tapparelli in caso di maltempo), alla presenza delle maschere di tutti i Comuni limitrofi, festa in maschera e balli sulla musica proposta da Enzo del duo “Enzo e Massimo”, prima della merenda offerta dalla Pro Loco.

Pumalin, alias Mauro Bertola, riceverà ufficialmente dal Sindaco le chiavi del paese, anche se, accompagnato dalle damigelle Agnese Mondino e Elisa Brondino e dai giullari Matteo Gastaldi e Gabriele Pansa, già da qualche settimana sta rappresentando Lagnasco a sfilate, feste, incontri e visite a scuole e case di riposo di tutto il saluzzese. Quelle lagnaschesi, Pumalin con il suo seguito ed alcune maschere del circondario, le visiteranno nella mattinata di giovedì, portando allegria, musica e coriandoli all’asilo, alla scuola primaria ed alla Residenza “Don Eandi”.

Intanto, sabato scorso, consueto successo, di allegria e solidarietà, per la “Cena benefica di carnevale”, organizzata in Bocciofila su iniziativa dell’amministrazione dell’Asilo (cui è andato il ricavato della serata) e grazie alla collaborazione del locale gruppo Alpini. Circa 280 i commensali, che hanno potuto assaporare la polenta, ma non solo, preparata dagli Alpini e servita dai volontari, così come per puro volontariato, nel rispetto dello spirito della serata, “Le Pantere” hanno allietato la festa proponendo musica anni ’60 e ’70. «Mi preme ovviamente ringraziare tutti i partecipanti alla cena, che hanno potuto apprezzare polente e pietanze, come sempre, veramente squisite – sottolinea il presidente dell’Asilo, Massimo Gallesio – grazie all’ottimo lavoro svolto dal direttivo degli Alpini guidato da Fabrizio Rosatello e dagli attuali amministratori dell’Asilo. Grazie anche agli amici della Bocciofila per averci messo a disposizione il locale, ai genitori che hanno aiutato nelle varie cose, a chi ha raccolto le adesioni e sicuramente agli offerenti i premi della lotteria, molto ricca come sempre ed utile ad incrementare la beneficienza a favore dell’attività dell’Asilo. Appena definite tutte le spese renderemo pubblico il ricavato della serata».

LAGNASCO – Sarà “Cars”, il film d’animazione della Disney, il tema dell’allegoria di frutta con cui Lagnasco parteciperà, per il terzo anno consecutivo, alle due sfilate del Carnevale saluzzese nella categoria “Carrinfrutta”.

Saetta McQueen, la celebre auto protagonista dei due film, sarà la principale attrazione del carro, nel rispetto del tema proposto dagli organizzatori della Fondazione Bertoni che quest’anno vuole celebrare il cinema. A far da cornice alla protagonista principale, che sarà completamente realizzata con le mele su una struttura in ferro preparata dalla carpenteria metallica di Dario Brero, altri “personaggi” minori del cartone animato, ma soprattutto una sessantina di figuranti, in prevalenza ragazzini in età scolare in colorati costumi preparati da alcune volenterose sarte, che sfileranno con il carro, ballando sulle musiche proposte dalla consolle di Ezio Ferrero e proponendo le coreografie preparate in queste ultime settimane con Sandra Gonella.

Grazie al lavoro di alcuni volontari e all’organizzazione dell’associazione “Cresciamo insieme”, in questi ultimi giorni l’allegoria sarà completata con il posizionamento della frutta offerta dalla Cooperativa “Lagnasco Frutta”, nel magazzino messo a disposizione dalla ditta frutticola di Valerio Vagliano «Stiamo lavorando freneticamente per ultimare tutti i dettagli in tempo utile – commentano i volontari dell’associazione – e, grazie alla collaborazione di molte persone, ditte e associazioni, riusciremo a presentarci anche quest’anno con il nostro carro di frutta ed un bel gruppo di ragazzini pronti a divertirsi».

La “S” di Saetta prima della parola “cars”, lascia intendere con un po’ di autoironia dialettale gli scarsi risultati in termini di premi e riconoscimenti nei primi due anni di partecipazione alle sfilate saluzzesi, in cui non sono però mancati, e certamente non mancheranno neppure quest’anno, l’allegria e il divertimento. o. f.  

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