IL CASTELLO: gli alunni della primaria progettano - Ricerche nel settore del Paranormale

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Data:

mercoledì, 04 giugno 2014

Progetto castello alle primarie

Descrizione

LAGNASCO – Un progetto biennale con tema “I Castelli Tapparelli”: vi hanno lavorato le cinque classi della scuola primaria con la collaborazione dell’associazione d’Acord.

Nelle scorse settimane sono stati presentati, nella sala convegni del Castello, i lavori realizzati: ricerche storiche e approfondimenti su alcuni affreschi hanno prodotto libri, lavori e giochi, fatti dai bambini per i bambini. I visitatori del maniero, soprattutto quelli più piccoli, avranno così ora l’opportunità di vedere e capire la storicità e l’importanza del luogo anche attraverso questi lavori realizzati dai propri coetanei.

o. f.

LAGNASCO – Ogni castello che si rispetti, nell’immaginario collettivo, è da sempre circondato da quell’alone di mistero e d'indefinito, tra il fantasioso ed il paranormale, che ne fanno il luogo prediletto di spiriti e fantasmi.

I Castelli Tapparelli d’Azeglio, la scorsa settimana, sono stati al centro di tre giorni di studio ed approfondimento organizzati dall’Associazione “Spiritus Italia” che conta nell’Italia nord occidentale circa 70 membri, una buona parte dei quali si è data appuntamento nel maniero lagnaschese, alla presenza di Stella Upton, docente all’Arthur Findlay College, Università inglese che si occupa di paranormale e spiritualità, officiante della Spiritualists’ National Union, un organismo religioso che conta più di 400 luoghi di culto nella sola Inghilterra e medium di fama mondiale.

Ad accoglierla e guidare la tre giorni, la bergamasca Daniela Gervasoni, presidente di Spiritus Italia: «In Italia ci sono tanti malintesi sul paranormale – è l’incipit della nostra piacevole chiacchierata - lo spiritualismo è una scienza, una filosofia e una religione. La passione che ci anima, e che riesce a dare un senso profondo alla nostra vita, è quella di poter contribuire, anche solo in piccola parte, a portare conforto a chi soffre. Mi sono avvicinata alla spiritualità perché ho perso un figlio, ed in questo ho trovato conforto – ci informa, sgombrando il campo da malintesi alla Ghostbustersper questo ho deciso di diffonderla in Italia, principalmente per aiutare le persone che soffrono; non come i tanti ciarlatani che approfittano della fragilità delle persone».

Tematiche approfondite con professionalità e serietà con i soci dell’Associazione con convegni, giornate di studio o indagini «per aumentare la consapevolezza del contatto con il proprio spirito e di conseguenza dimostrare con evidenze la realtà della vita oltre la vita».

A Lagnasco, per la prima volta in Italia, si è svolta un’investigazione sulla presenza di fenomeni paranormali all’interno delle sale di un Castello. Sono state effettuate misurazioni con strumenti che captano le differenze di temperatura e di frequenza magnetica, registrazioni sonore con sistemi particolari, fotografie; oltre alle giornate di studio, particolarmente interessante la ricerca notturna con la suddivisione dei partecipanti in tre gruppi ed il successivo confronto dei risultati, alla quale è stato invitato anche il Sindaco Testa: «Ho notato fin da subito l’approccio scientifico all’argomento, anche se personalmente non ho informazioni o formazione in proposito. Mi hanno fatto notare particolari e dettagli che mi hanno stupito, facendomi scoprire un nuovo tassello dei nostri Castelli». «L’esercitazione e l’indagine sono servite anche per molti studenti medium che erano presenti – ci fa sapere Daniela Gervasoni – per capire che cosa percepivano nelle varie stanze e devo dire che questo Castello è veramente interessante». Perché proprio Lagnasco? «Perché tra quelli di cui abbiamo avuto disponibilità, e di questo ringrazio il Comune ed il Sindaco, è quello che Stella, visionando le fotografie con l’investigazione a distanza per immagini, ha ritenuto più interessante». Stella Upton, interagisce con noi in inglese: «Per accettare queste cose serve una grande apertura mentale, ma poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti, nonostante i preconcetti dell’opinione pubblica motivati dalla presenza di molti ciarlatani».

La domanda appare scontata e banale, ma la curiosità la supera, nel sapere se gli spiriti abitano i Castelli: «Abbiamo trovato molte presenze interessanti, suffragate da fotografie e registrazioni. Ora si tratterà di capire se esiste una corrispondenza con le persone che hanno abitato, nel corso dei secoli, questi luoghi».

oscar fiore

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