LAGNASCO – L’area per la raccolta del verde di via Praetta non sarà chiusa, ma modificata: è questa la linea scelta dall’amministrazione comunale a seguito dell’uso improprio da parte di alcuni operatori privati che utilizzano l’area per liberarsi di sfalci o residui di potatura. Un fatto che ha visto aumentare nel 2014 in modo esponenziale i quantitativi accumulati, con un incremento dei costi di smaltimento a carico della collettività. «Chiuderla significava eliminare un servizio utile per i privati lagnaschesi – ha detto il sindaco Ernesto Testa a margine del consiglio comunale della serata di lunedì – si è così deciso di provare ad impedire l’accesso carraio all’area». Nelle prossime settimane sarà quindi ripristinata ed innalzata la rete di delimitazione verso via Praetta, danneggiata dalla neve, e contestualmente verrà eliminato il cancello con la realizzazione di un accesso poco più che pedonale. o. f.
LAGNASCO – Sarà la “Nuova Edilizia” dell’arch. Oscar Girello di Cuneo ad occuparsi dei lavori di riqualificazione architettonica di una parte della manica centrale dei Castelli che furono dei Marchesi Tapparelli d’Azeglio. La ditta cuneese, che si avvarrà della collaborazione della “Temporestudio” di Bra per le opere specialistiche di restauro e dell’impresa “Daitec” di Rossana per l’impiantistica, si è infatti aggiudicata la gara d’appalto bandita dall’ufficio tecnico del Comune.
Delle 25 ditte invitate e delle 15 che hanno effettuato nelle scorse settimane il sopraluogo, 12 hanno presentato la propria offerta e la migliore è risultata quella della “Nuova Edilizia”, con un sostanziale ribasso, quantificato al 23,78%, sull’importo a base di gara pari a 474.149 euro. I lavori consisteranno nel recupero funzionale della torre a destra dell’ingresso del complesso storico, dei locali al piano terra a fianco dell’attuale biglietteria (situati parzialmente sotto la sala convegni) e di alcuni altri locali al piano terra ed al primo piano della manica centrale del maniero. Al loro interno, oltre alla nuova biglietteria, sarà ospitato un “polo ortofrutticolo per la valorizzazione dei prodotti del territorio”, un modo per legare sempre di più l’antico maniero alla promozione del territorio e delle sue peculiarità.
Il progetto di riqualificazione rientra nel Programma Operativo Regionale 2007/2013 che utilizza Fondi Europei nell’ambito della “Tutela dei beni ambientali e culturali”. Oltre al finanziamento regionale, l’intervento (che complessivamente si attesta ora su una spesa di circa 512 mila euro) sarà coperto da un contributo di 140 mila euro concesso al Comune dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e con 30 mila euro messi a disposizione dall’Associazione “Terre dei Savoia” di cui il Comune è tra i soci fondatori e che si è fatta promotrice della partecipazione al bando regionale. Proprio in virtù della scadenza ormai prossima del bando, i lavori saranno avviati già nelle prossime settimane e dovranno essere ultimati entro sei mesi. Riprende così, dopo oltre sei anni e contestualmente alla realizzazione del “Giardino delle essenze”, l’importante opera di riqualificazione e restauro del bene storico, posto “sotto tutela” dal Ministero per i Beni Culturali nel 1995, che nel 2008 ha restituito ai lagnaschesi, agli storici ed agli appassionati dell’arte, la possibilità di fruire ed usufruire di questo importante bene storico dopo decenni di oblio. oscar fiore
LAGNASCO – Il primo Consiglio Comunale del 2015, andato in scena nella serata di lunedì 9 marzo, non regala grossi sussulti o particolari spunti di cronaca. Quattro i punti previsti all’ordine del giorno, approvati in meno di mezz’ora dai dieci presenti (assente il solo consigliere di maggioranza Ivo Migliore) senza interventi degni di nota e con tutte votazioni unanimi. Il punto di maggior interesse è sicuramente l’approvazione del Protocollo d’Intesa per la costituzione di un “Organismo di concertazione delle politiche di sviluppo culturale e turistico nelle terre e nelle valli occitane del Monviso” previsto dal Piano Territoriale Integrato con cui, a Lagnasco, saranno realizzate ”Le vetrine della frutta” in alcune sale dei Castelli Tapparelli.All’interno del Piano ci sono infatti a disposizione 196 mila euro per la predisposizione di un progetto di promozione turistica dell’intero territorio del saluzzese. Del nuovo Organismo, che vede Saluzzo come capofila, faranno parte l’Unione Montana dei Comuni dell’Infernotto, del Monviso e delle Valli Varaita, Maira e Grana, i Bacini Imbriferi delle Valli Po, Varaita, Maira e Grana ed i comuni di Manta, Moretta e Scarnafigi, oltre a Lagnasco. «Un modo per fare sinergia, utilizzando risorse disponibili per la promozione dell’intero territorio – ha commentato il primo cittadino – che non potrà che portare giovamento anche al nostro Castello e, di conseguenza, al territorio nel suo complesso. Oltre ai soci costitutori, il nuovo Organismo sarà libero all’inserimento di altri soggetti».
Nel protocollo, approvato all’unanimità, sono previsti tre livelli gestionali: un tavolo di regia, composto dalla consulta dei Sindaci e dai rappresentanti degli Enti coinvolti, presieduto dal Sindaco di Saluzzo, un tavolo tecnico operativo con i funzionari e i tecnici degli enti interessati, e vari tavoli tematici o gruppi di lavoro per determinati progetti.
In chiusura, il Consiglio ha inoltre approvato un Ordine del Giorno sostenuto dall’ANCI contro il ridimensionamento del servizio postale nei comuni montani. o. f.
LAGNASCO – Sarà il dr. Domenico Papalia, commercialista di Vernante, il Revisore del Conto del Comune per i prossimi tre anni; prende il posto di Alberto Pelluttiero di Cuneo che ha concluso il proprio mandato triennale. Lo ha deciso il Consiglio Comunale nel corso della riunione di lunedì 9 marzo scegliendo in una rosa di tre candidati indicati, come prevede la nuova norma, dalla Prefettura. Il compenso per il Revisore è stato limitato a 2.450 euro annui omnicomprensivi. o. f.
LAGNASCO – Gettoni di presenza e costi degli amministratori: il responsabile contabile del Comune ha recentemente emesso il mandato di pagamento dei gettoni di presenza a favore dei consiglieri comunali relativi alla seconda parte del 2014, vale a dire dall’insediamento del nuovo Consiglio del 10 giugno scorso. Il Consiglio comunale si è riunito sei volte, con tutti gli otto consiglieri sempre presenti: considerando il gettone di presenza di 17 euro e che i cinque consiglieri di maggioranza (così come i due assessori) rinunciano ai compensi, il costo del Consiglio è stato in totale di 307 euro. Va inoltre sottolineato che due terzi della cifra, quella riconducibile ai due consiglieri del gruppo “Per il bene del paese”, secondo quando dichiarato, sarà devoluta in beneficenza dai destinatari. Al costo degli amministratori per il 2014, va inoltre aggiunta l’indennità del Sindaco, pari a circa 7 mila euro. o. f.