LAGNASCO – IMU e TASI invariate, così come tutte le altre tasse e tariffe di competenza comunale, leggera diminuzione della TARI, anche se non per tutti. È questo il quadro scaturito dall’approvazione del Bilancio di Previsione del Comune per il 2016, approvato all’unanimità (ma era assente l’intera minoranza) dal Consiglio Comunale nella serata di venerdì scorso.
La Legge di Stabilità ha previsto che il quadro finanziario della IUC (che comprende IMU, TASI e TARI) non potesse subire incrementi nel 2016 rispetto allo scorso ann IMU e TASI saranno quindi come il 2015 (con rata di acconto il 16 giugno e saldo il 16 dicembre), mentre per la TARI (l’acconto è già stato versato il 30 aprile, mentre la scadenza del saldo sarà al 16 novembre) il Comune ha voluto dare un segnale ai lagnaschesi, che dal novembre scorso si sono adeguati al servizio di raccolta “porta a porta” incrementando in modo considerevole la raccolta differenziata, rimodulando la tariffa in base al nuovo servizio.
Invariato il quadro finanziario, con una previsione di spesa di 165 mila euro (il maggior onere per il servizio di raccolta di 19 mila euro dovrebbe essere compensato dai minori costi di smaltimento legati all’incremento della differenziata), ma sono state rimodulate le tariffe per il diverso servizio di raccolta in campagna.
Mentre in precedenza chi non era servito dai cassonetti beneficiava di una riduzione del 70% rispetto alla tariffa “piena”, ora la riduzione in campagna, nelle zone in cui viene effettuata la raccolta direttamente al proprio domicilio, sarà soltanto più del 35% (raddoppiando, di fatto, l’esborso dei contribuenti interessati), mentre sarà del 55% per chi è distante dai punti di raccolta.
Il maggior introito, quantificato in 14 mila euro, servirà per una riduzione generale a tutti gli altri contribuenti del centro abitato, che pagheranno l’8% in meno rispetto allo scorso anno.
C’è però anche una buona notizia per gli abitanti nelle aree di campagna: entro fine giugno dovrebbe infatti essere rimborsata la prima rata dell’IMU sui terreni agricoli condotti da agricoltori versata indebitamente (perché nel frattempo il Governo la eliminò) nel 2014: si tratta di un importo complessivo di circa 100 mila euro.
Invariata anche l’addizionale IRPEF che rimane allo 0,7% con lo 0,1% che, come l’anno scorso quando fu riasfaltata parzialmente via Savigliano, sarà destinato alla manutenzione delle strade. o. f.