Ancora prorogato il SISTRI: l'opinione dell'inpresa lagnaschese AMAMBIENTE

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Data:

lunedì, 09 luglio 2012

AMAMBIENTE

Descrizione

Il Consiglio dei Ministri, lo scorso 15 giugno, ha sospeso per 12 mesi il SISTRI, il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti, ed il relativo contributo delle aziende per il 2012.

Una novità che riguarda da vicino anche le aziende agricole che, come quelle di altri settori, hanno contestato da subito il Sistema per la difficoltà logistica ad applicarl lo testimonia il lungo e travagliato iter che ha già portato a diverse proroghe fin dal 2009. Ora la svolta, che potrebbe significarne il definitivo abbandono; non tracciare i rifiuti non significa necessariamente non aver rispetto per l’ambiente, in quanto le norme del Testo Unico ambientale del 2006 (che “rivedeva” il Decreto Ronchi del 1997 ed il DPR 915 del 1994) già prevedono una regolamentazione abbastanza stringente per la gestione dei rifiuti, anche per le aziende agricole.

La conferma viene dall’Amambiente di Lagnasco, azienda specializzata nei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali, ma anche nella consulenza in ambito ambientale e di sicurezza sul lavoro. «Da qualche anno anche le aziende agricole sono tenute allo smaltimento dei rifiuti speciali, quali vuoti dei fitofarmaci, oli esausti, batterie e pneumatici ed alla tenuta dei relativi registri - ci dice Danilo Pairone, uno dei titolari – alle quali noi offriamo un servizio completo, cercando di garantire quella qualità particolarmente apprezzata nelle aziende medio piccole, che rappresentano la maggioranza dei nostri clienti, proprio perché possono così interfacciarsi con un unico soggetto». L’Amambiente è un’azienda giovane, nata nel 1994 e cresciuta in questi anni ponendosi come interlocutore serio in un settore delicato ed in continua evoluzione come quello dei rifiuti, riuscendo a mantenere un’impostazione da “conduzione famigliare allargata”, nonostante l’incremento in infrastrutture (nel 2005 sono stati ampliati i capannoni, due anni fa gli uffici) e collaboratori (conta ora 15 dipendenti).

«Abbiamo stipulato convenzioni con tutte le associazioni di categoria del settore agricolo, oppure lavoriamo direttamente con le aziende – ci fa sapere Alessandro Dalmazzo, contitolare dell’azienda- preoccupandoci di raccolta, smaltimento, gestione delle scadenze e dei registri. Diamo insomma un servizio a 360° su tutti gli aspetti di ambiente e sicurezza; probabilmente è questo il nostro elemento distintivo rispetto alle altre due realtà che, di fatto, effettuano la raccolta alle aziende agricole in provincia di Cuneo; dal 2004 siamo inoltre concessionari del Consorzio Nazionale per la raccolta degli oli usati». Un settore che non sente la crisi? «Facciamo parte del tessuto economico e quindi la crisi la subiamo come tutti – conclude Danilo Pairone – ma stiamo comunque tenendo bene. Oltre al discorso normativo, il nostro punto di forza credo sia la serietà e la qualità del lavoro che facciamo, che ci viene riconosciuta da Provincia ed ARPA. Il valore aggiunto sono invece i nostri collaboratori: persone serie, serene e disponibili, biglietto da visita indispensabile per la soddisfazione della clientela».  

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